Problemi alla drizza del fiocco costringono il navigatore francese a rifugiarsi nelle Falkland dopo 62 giorni di regata
Eric Bellion ha annunciato il suo ritiro dal Vendée Globe. Lo skipper di Stand as one - Altavia è stato costretto ad abbandonare la regata a causa di un problema al sistema di fissaggio della drizza del fiocco J2, un danno che avrebbe potuto portare alla perdita dell'albero.
La decisione è maturata l'11 gennaio alle 08:33 Utc, quando Bellion ha informato il suo team a terra che la riparazione effettuata a bordo nei giorni precedenti aveva ceduto. Dopo aver doppiato Capo Horn giovedì 9 gennaio e iniziato la risalita dell'Atlantico, il navigatore ha dovuto deviare verso le Isole Falkland per mettersi al riparo dalle condizioni meteo avverse, con venti da Nord Ovest previsti a 40 nodi e raffiche fino a 50.
L'approdo a Port Stanley, sulla costa Est delle Falkland, è avvenuto nella notte del 12 gennaio all'01:00 locale, al termine di una manovra che lo stesso Bellion ha definito "tra le più rock and roll della mia vita da marinaio".
Le condizioni di vento oltre i 35 nodi hanno reso particolarmente delicata l'operazione di ormeggio.
"Se fossimo arrivati dieci minuti più tardi, la barca sarebbe finita sugli scogli", ha dichiarato Bellion, che ha potuto contare sul supporto del team portuale locale per mettere in sicurezza il suo Imoca. Due membri del suo team sono attesi per valutare i danni e procedere alle riparazioni necessarie.
Il regolamento del Vendée Globe è chiaro sul principio della non assistenza: chiedere aiuto significa ritirarsi dalla competizione. Bellion, che ha contribuito alla progettazione di questa barca (condivisa con Jean le Cam) varata nel giugno 2023, ha comunque espresso l'intenzione di completare il giro del mondo in solitario fino a Les Sables d'Olonne.
"Prendere la decisione di fermarsi – ha ammesso lo skipper – è stato terribile. Sono così deluso dopo tutti questi sforzi, il mio obiettivo era lottare, dare tutto per risalire la classifica. Ma ora dobbiamo asciugare le lacrime e costruire una nuova avventura".
Salgono così a 6 i ritiri dal giro del mondo dopo quelli di Maxime Sorel, Louis Burton, Szabolcs Weores, Pip Hare e Yannic Bestaven.