L'attivista svedese è salpata il 1° giugno dalla Sicilia a bordo del veliero Madleen con l'obiettivo, affatto scontato, di portare aiuti alla popolazione palestinese
È salpata domenica 1° giugno dal porticciolo di San Giovanni Li Cuti, a Catania,
Madleen, barca a vela di 18 metri appartenente alla
Freedom Flotilla, coalizione internazionale costituita da organizzazioni della società civile impegnata dal 2010 a sfidare il blocco di Gaza per portare beni di prima necessità alla popolazione palestinese.
L'unità imbarca aiuti umanitari urgenti tra cui latte in polvere, farina, riso, pannolini, assorbenti, kit per la desalinizzazione dell'acqua, forniture mediche, stampelle e protesi per bambini.
La missione è guidata dall'attivista svedese Greta Thunberg insieme all'europarlamentare francese Rima Hassan, all'ex colonnello statunitense Ann Wright, all'attore irlandese Liam Cunningham, all'attivista brasiliano Thiago Avila e alla psicologa Yasemin Agar.
La partenza è avvenuta esattamente un mese dopo l'attacco subito tra il 1° e il 2 maggio dalla Conscience, precedente unità della flottiglia bombardata da droni israeliani in acque internazionali al largo di Malta. Nell'azione quattro membri dell'equipaggio rimasero feriti malgrado avessero ricevuto addestramento alla non-violenza e navigassero disarmati.
La rotta, con destinazione le coste gazawi e sempre che non venga interrotta dai militari isdraeliani, dovrebbe durare una settimana. La coalizione ha dotato il veliero di un sistema di tracciamento avanzato sviluppato in collaborazione con Forensic Architecture, un tracker capace di monitorare in tempo reale la posizione della Madleen e documentare qualsiasi attacco così da garantire trasparenza e sicurezza durante la navigazione.