Torna la "Ostar"
transatlantica in solitario
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Parte il 29 maggio da Plymouth (Inghilterra) la prestigiosa regata. Un percorso di oltre 2.800 miglia fino agli Stati Uniti cui partecipano 35 concorrenti. Unico italiano al via, Franco Manzoli sul trimarano "Cotonella".
Torna la "Ostar", la prestigiosa regata transatlantica in solitario che parte da Plymouth (Inghilterra) e raggiunge la costa degli Stati Uniti a Newport, Rhode Island, in un percorso di circa 2.800 miglia. La manifestazione, che questa volta è stata battezzata "Farad Mill Ostar", salpa alle ore 12 di domenica 29 maggio dopo il consueto colpo di cannone che sarà azionato da Val Howells, l'unico skipper sopravvissuto tra quelli che parteciparono alla prima, mitica, edizione del 1960. Trentacinque gli skipper schierati al via. Ventisette su monoscafi e otto su multiscafi, tutte barche rigorosamente con lunghezza tra i 30 e i 50 piedi (dai 9,15 ai 15,24 metri) come vuole il regolamento. Nella categoria dei multiscafi anche Franco Manzoli, unico italiano, che partecipa a bordo del trimarano di 14 metri "Cotonella".
Questa edizione della "Ostar", organizzata dal circolo inglese Royal Western Yacht Club, in realtà è una sorta di "seconda parte" della regata, dedicata ai non professionisti. La prima parte, acquistata e organizzata dall'Offshore Challenges Events, e ribattezzata "The Transat", si è svolta infatti nel 2004 e vi hanno potuto partecipare solo i bolidi di 50 e 60 piedi (monoscafi e multiscafi) del circuito Orma e Imoca. Uno smembramento che molti velisti non hanno gradito.
La regata, infatti, nacque nel 1960, come una colorata "corsa degli straccioni", capace di radunare al via ogni genere di imbarcazione e di navigatore, più o meno esperto. Una gara memorabile, che vide schierati al via personaggi come Francis Chichester e il colonnello "Blondie" Hasler, storici protagonisti della prima vela d'altura agonistica. Da allora, la "Ostar", si è svolta ogni quattro anni, diventando la prova di maturità di centinaia di skipper, tra i quali tanti italiani, da Alex Carozzo al comandante Francesco Faggioni, da Angelo Preden ad Ambrogio Fogar, ma anche Ida Castiglioni, il compianto Simone Bianchetti e soprattutto Giovanni Soldini, che nel 1996 la vinse nella categoria dei 50 piedi.
(Fa. Co.)
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