Stati Uniti ancora
a rischio di cicloni
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Perturbazioni atlantiche e nuovi uragani si avvicinano verso lo Stato della Florida (Usa) interessando anche l'arcipelago delle Bermuda.
Mentre si cerca di valutare, fra l'altro, gli impatti ambientali sull'ecosistema marino della Florida, dovuti all'immissione di acque tossiche contaminate provenienti dall'allagamento dell'entroterra, continua in piena attività la stagione delle perturbazioni tropicali atlantiche. Attualmente ne sono presenti tre, delle quali una (denominata Ophelia), sta interessando le coste orientali della Florida:
1) "Ophelia", che si intensifica nel suo percorso a largo delle coste orientali della Florida. La sua posizione, alle ore 0600 UTC di oggi, è 28.7 °N - 79.5 °W, ovvero a 70 m.n. ad ENE di Capo Kennedy, Fla. Essendo le correnti - guida deboli, il suo moto rimane, per oggi, incerto: potrebbe formare, come accade spesso, dei cappi, oppure muoversi verso N - NE;
2)"Maria", che si muove verso NE e si prevede che perderà le sue caratteristiche tropicali, trasformandosi in perturbazione extratropicale. La sua posizione, alle ore 0300 UTC di oggi, è 37.5° N - 49.4°W, ovvero 1515 KM ad ENE di Bermuda;
3)"Nate", uragano di classe 1, che si muove verso NE, passando a S di Bermuda. Alle ore 0600 UTC, la sua posizione è 29.8°N - 64.8°W, ovvero a 275 KM a S di Bermuda. Si muove a circa 13 km/ora verso E-NE, con venti a 140 km / ora e raffiche maggiori. Esso può produrre forti precipitazioni a Bermuda, innalzamenti del livello marino maggiori di 1,2 m rispetto al normale livello di marea e forti onde lungo costa.
(Gian Carlo Ruggeri)
Meteorologo
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