Tutti in barca tra Scilla e Cariddi. "Per lo Stretto, contro il ponte" è la manifestazione organizzata per sabato 16 luglio dall'associazione ambientalista WWF e dai circoli nautici calabresi e siciliani. La partenza della flottiglia è per le ore 10,30 del 16 luglio da baia di Capo Faro e da Cannitello. Si tratta in sostanza di un vero e proprio appello per fermare il progetto del ponte dello Stretto e allo stesso tempo organizzare un incontro per riflettere sul futuro di questo meraviglioso tratto di costa. Il WWF afferma che il ponte sullo Stretto costerebbe 6 miliardi di euro e chiede di impiegare queste risorse per adeguare le infrastrutture della Calabria e della Sicilia: collegamenti autostradali e ferroviari, il completamento della A3 Salerno-Reggio Calabria e della Statale 109 Ionica, il potenziamento della portualità dello Stretto. Infine l'associazione WWF chiede di trasformare la società per azioni Stretto di Messina, costituita per realizzare il ponte, in una società per la promozione delle infrastrutture utili al Sud. Alla manifestazione sono invitate tutte le imbarcazioni: a vela, a motore e a remi, gommoni, canoe e kayak. "Sarà una passeggiata in mare non competitiva - dicono gli organizzatori - che fino alle ore 14 di sabato 16 luglio formerà un ponte ininterrotto di barche tra le due spende". Dopo un giro di boa sul lato opposto il convoglio capitanato da due barche ammiraglie che issano i gonfaloni di Scilla e Cariddi. A tutti i partecipanti viene dato in omaggio la bandiera di cortesia del WWF e altri gadget. Per iscriverti: perlostretto.noalponte@wwf.it