Domenica 23 luglio si svolge nelle acque di Punta Marina Terme, a Ravenna, la seconda edizione di "Riciclonda", regata per piccoli natanti realizzati in materiale riciclato. Prima di confrontarsi in una gara di velocità lungo un percorso di 80 metri, le barche (molto spesso galleggianti fatti di bottiglie, taniche e plastiche varie), lunghe non più di 5 metri e tutte a "propulsione muscolare" (remi, pedali, etc.) o eolica, saranno esposte sulla spiaggia del Centro Velico Punta Marina, organizzatore della colorata manifestazione. Qui una giuria valuterà, oltre alla barca più veloce, anche la barca più bella e quella con le migliori soluzioni tecnico-costruttive. Si tratta di una festa, come amano definirla al circolo di Punta Marina Terme, dedicata al riciclaggio, iniziativa encomiabile considerando l'annoso problema dell'inquinamento e la conseguente necessità di individuare nuove formule per smaltire i rifiuti. Da regolamento infatti i prototipi devono essere realizzati almeno per l'80 per cento con materiale riciclato dai rifiuti urbani e industriali che non abbiano avuto un impiego nautico; non è pertanto possibile utilizzare come base per la struttura, gusci di imbarcazioni, remi, alberi, vele o altro.