Nuovo record di percorrenza nelle 24 ore alla "Volvo Ocean Race", la regata a tappe intorno al mondo e in equipaggio partita lo scorso 12 novembre da Vigo (Spagna). Nella seconda tratta oceanica, su percorso da Città del Capo (Sudafrica) a Melbourne (Australia), "ABN Amro Two", l'imbarcazione olandese condotta dal francese Sebastian Josse, tra il 10 e l'11 gennaio ha percorso 563 miglia in un giorno di navigazione. Migliora quindi il recente record di 558 miglia stabilito dallo scafo gemello "ABN Amro One" nel corso della prima tratta della regata. Per i sette Volvo Open 70 (21,5 m) che partecipano alla gara, anche questa seconda tappa, partita il 2 gennaio da Città del Capo, si sta rivelando particolarmente impegnativa a causa dei danni subiti dagli scafi. A meno di due giorni dal via, infatti, sia gli svedesi di "Ericsson Racing Team", condotti dall'inglese Neal McDonald, che "Brasil 1" dello skipper brasiliano Torben Grael, sono dovuti ritornare a terra per effettuare delle riparazioni. Gli svedesi hanno rilevato gravi problemi alla chiglia basculante e deciso di rinunciare a questa seconda tappa, i brasiliani risolto un danno al pozzetto sono invece ripartiti il 10 gennaio. Problemi alla chiglia basculante si registrano poi anche a bordo di "Pirates of the Caribbean", la barca statunitense condotta da Paul Cayard che dal 12 gennaio ha dovuto rallentare la propria corsa. In testa alla flotta, che si trova nell'oceano Indiano, ci sono attualmente gli olandesi di "ABN Amro One", seguiti a circa duecento miglia dallo scafo gemello "ABN Amro Two", dagli spagnoli di "Movistar" e da "Pirates of the Caribbean"; tutti e quattro hanno superato il "cancello" previsto dal regolamento in prossimità delle isole Kerguelen. Molto più staccati (oltre mille miglia) gli equipaggi di "Ing Real Estate" e "Brasil 1".