Meteo: freddo in attenuazione
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Grazie a un cambiamento della circolazione, le fredde temperature portate dal flusso d'aria proveniente dalla Siberia, non dureranno ancora a lungo e i valori medi stagionali torneranno in norma.
La discesa del campo delle temperature prevista per i prossimi giorni in Italia e il rigido inverno freddo in Russia sono da attribuirsi sia a un consolidamento dell'anticiclone semipermanente (invernale) russo - siberiano, che attualmente ha raggiunto valori molto elevati di pressione atmosferica (1051 hPa), sia alla mutua posizione, leggermente anomala, in quota, di una zona di alta che si trova sull'Europa centro settentrionale e di una bassa posizionata sull'Egeo.
Il flusso dell'aria attorno a questi due centri, fa sì che il trasporto di aria Polare continentale sul bacino del Mediterraneo risulti piuttosto accentuato. Non durerà a lungo, fortunatamente: già dalla tarda giornata del 26, si prevede un cambiamento della circolazione, che si orienterà da Sud Ovest, sull'Italia e i suoi mari. Dalle 12.00 Utc del 22 gennaio alle 06.00 Utc del 23 gennaio (e, quindi, in diciotto ore) la pressione atmosferica sull'Europa centro orientale è salita, in media, di 12 - 15 hPa, assumendo valori superiori di circa 22 - 25 hPa rispetto al valore medio, in gennaio, delle propaggini dell'anticiclone succitato che, nella parte centrale dell'inverno, raggiungono i territori della ex Jugoslavia e delle coste orientali dell'Adriatico.
Fra le 1200 Utc del 28 e la notte del 29 prossimi il campo delle temperature sull'Italia centro nord scenderà lievemente, per poi risalire il 30 - 31 gennaio; i primi del mese di febbraio vedranno correnti di tramontana sull'Italia centro settentrionale.
Gian Carlo Ruggeri
(Meteorologo)
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