Meteo: ancora
una settimana di gelo
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Almeno fino a venerdì 18 febbraio le temperature scenderanno tra gli 8 e i 10 gradi al di sotto della media stagionale. L'ampia ondata di freddo interessa tutta la Penisola.
La discesa delle temperature su tutta la penisola ed i suoi mari, prevista già con molti giorni di anticipo nelle previsioni a media-lunga scadenza, si manifesterà per tutta la settimana, con intensità maggiore dell'invasione di aria fredda mostratasi dal 24 gennaio fino alla prima settimana di febbraio.
Almeno fino agli inizi della prossima settimana, quindi, l'Italia e i mari circostanti saranno interessati da temperature inferiori di 8 - 10 gradi rispetto alla media stagionale. Venti freddi di Bora, inoltre, soffieranno nel Golfo di Trieste ed al centro-nord, avendo, almeno, il merito di effettuare una poderosa pulizia degli inquinanti che riempiono da numerosi giorni l'aria delle nostre città, sopratttutto da parte delle polveri sottili.
Questi venti da nord-est produrranno precipitazioni sulle regioni meridionali, segnatamente nel versante Adriatico, che risentirà anche dell'azione di un minimo barico sui Balcani, il che farà classificare gli episodi di Bora nella categoria di Bora scura, tipica di situazioni in cui ad un promontorio sul nord-est dell'Italia fa riscontro un'area di bassa pressione nella regione balcanica, dalla quale viene generata nuvolosità estesa e precipitazioni sul medio-basso Adriatico, sulle Marche, Abruzzo, Molise e Puglia.
Le punte massime di diminuzione delle temperature si accuseranno tra martedì e giovedì: da venerdì 18 queste ultime inizieranno a risalire. Una nuova caduta di esse potrebbe (siamo nell'ambito delle indicazioni di massima) verificarsi fra il prossimo 24 e 25 febbraio.
La cartina allegata mostra, con il colore verde, l'area in cui, il giorno 17 (giovedì), sono previste temperature massime (quindi, fra le 13 e le 14 locali) comprese tra zero e +6° C . Si può notare come, in generale, anche le aree costiere, sebbene beneficiarie del calore ancora fornito dall'acqua marina, siano interessate da temperature molto al disotto della media stagionale.
Come già accennato in precedenti interventi, queste invasioni d'aria fredda sono funzionali al periodo ancora invernale: gli elementi da evidenziare, semmai, risiedono nella repentinità della caduta delle temperature, soprattutto dopo periodi più caldi, nonché nell'altalena - appunto- tra temperature più alte della media stagionale e molto più basse di quest'ultima, persistenti per lunghi periodi.
Gian Carlo Ruggeri
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