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Joyon perde il suo "Idec" sugli scogli della Bretagna


25-07-2005

Il 7 luglio, poche ore dopo aver battuto il record di traversata atlantica in solitario, il navigatore Francis Joyon è finito sugli scogli della costa bretone: illeso lo skipper, distrutto il trimarano.

Joyon perde il suo "Idec" sugli scogli della Bretagna
Non c'è stato neanche il tempo di festeggiare degnamente l'ultimo successo per il navigatore Francis Joyon. Il 7 luglio, poche ore dopo avere battuto il record di traversata atlantica in solitario, è infatti naufragato con il suo trimarano "Idec" (27,20 m) sugli scogli della costa bretone. Prontamente soccorso dagli uomini della Guardia Costiera francese Joyon fortunatamente incolume, malgrado lo shock emotivo di vedere la propria barca distrutta dai marosi. L'incidente è avvenuto nelle prime ore del 7 luglio, quando Joyon una volta tagliata la linea di arrivo della traversata posta tra Lizard Point e Ouessant, ha deciso di tornare subito a La Trinité sur Mer, sua base nautica. "Idec" ha quindi percorso il Four Channel, tra Ouessant e la Bretagna, e doppiato la pericolosa Punta di Raz de Sein. Trovandosi in acque più tranquille lo skipper ha deciso di concedersi un po' riposo, affidandosi all'autopilota. Ma la decisione gli è stata fatale. Uno scherzo del pilota automatico difettoso che ha variato la rotta di 30 gradi, e il trimarano è andato fuori rotta fino a schiantarsi sulle scogliere di Penmarc'h. Svegliato dall'urto Joyon è riuscito a lanciare via radio il mayday ed è stato recuperato dagli uomini del soccorso marittimo. Dopo alcune ore il navigatore francese ha organizzato una squadra per tentare di salvare "Idec", ma proprio mentre stava per essere iniziata la fase di recupero, i frangenti hanno abbattuto l'albero e ridotto, in pochi minuti, la barca dei record a un piccolo ammasso di frammenti. Una conclusione amara dunque per Joyon che aveva appena richiamato l'attenzione di tutto il popolo velico per la conquista di ben due nuovi primati. Partito da New York il 30 giugno in direzione della Francia, il navigatore francese aveva infatti concluso la traversata atlantica in 6 giorni, 4 ore e 1 minuto, battendo il precedente primato del connazionale Laurent Bourgnon su "Primagaz" (7 giorni, 2 ore, 34 minuti e 42 secondi, giugno 1994). Già il 3 luglio però Joyon nel corso della navigazione aveva realizzato anche il miglior tempo nelle 24 ore percorrendo 543 miglia. (Dav. In.)

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