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I "kiwi" rilanciano Te Rehutai,
l'AC 75 detentore dell'America's Cup


21-03-2023

Il 20 marzo il team neozelandese ha varato la versione 2.0 della barca che due anni fa infranse i sogni degli italiani di Luna Rossa. Nuova livrea e ciclisti a bordo

I "kiwi" rilanciano Te Rehutai,
l'AC 75 detentore dell'America's Cup
Te Rehutai, l'AC75 vincitore della 36° edizione dell'America's Cup a scapito degli italiani di Luna Rossa, è tornata in acqua dopo due anni. Lunedì 20 marzo ad Auckland la barca di Emirates Team New Zealand è finalmente uscita dall'hangar in cui era stata custodita con una nuova livrea e diverse modifiche funzionali a renderla conforme al nuovo protocollo di regata. Sarà utilizzata come laboratorio per sviluppare e testare nuove soluzioni progettuali. 
 
Se molte novità sono invisibili a occhio nudo, il nuovo piano di coperta non nasconde la rivoluzione: è stato infatti radicalmente modificato per accogliere i “cyclor”, ovvero i membri dell'equipaggio deputati a pedalare per sviluppere l'energia necessaria per gestire gli impianti e l'elettronica di bordo a posto dei classici grinder. Emirates Team New Zealand torna dunque a investire sui "pedali”, espediente tecnico che aveva contribuito a fargli vincere la 35° America's Cup a Bermuda a danno degli statunitensi.
 
Oltre a garantire maggiore potenza, l'impiego dei ciclisti porterà un alleggerimento dell'equipaggio ridotto di tre membri rispetto all'ultima edizione; una soluzione questa che vedremo con ogni probabilità anche a bordo delle barche degli sfidanti Luna Rossa, Ineos Britannia, Alinghi Red Bull Racing, Nyyc American Magic e Orient Express Racing Team
 
Dopo il varo di Alinghi a Barcellona e di American Magic a Pensacola, Te Rehutai è il terzo Ac 75 a tornare in acqua; un'altra freccia all'arco dei "kiwi" pronta a essere scoccata appena le condizioni meteorologiche del golfo di Hauraki lo consentiranno.

 

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