Alghe, meduse, insetti sono una comnseguenza dell'aumento delle tempereature. Purtroppo, correlato a questo, esiste anche l'aumento delle temperature superficiali dell'acqua marina, che concorre - quale elemento importante - all'incremento nella riproduzione delle meduse e alla crescita di alghe dannose sia per l'uomo che per l'ecosistema marino. Si osservi la figura sulla home page: mostra le temperature superficiali dell'acqua del mare Mediterraneo il 22 luglio 2002; queste erano comprese tra i +23 e i + 24 °C (colore rosso), nello stesso giorno del luglio di quest'anno (figura qui sopra) oscillano tra i +26 e i + 28 °C (colore rosso più intenso). A questo va aggiunta la scarsa circolazione dell'aria che da alcune settimane caratterizza la situazione meteorologica in superficie nel bacino del Mediterraneo. Per rendersene conto, si osservi la carta sinottica in superficie di oggi, 24 luglio, alle ore 0600 UTC: su tutto il Mediterraneo, il regime dei venti è scarsissimo: anche la circolazione sull'Egeo, indotta dalla propaggine occidentale della depressione sull'Asia Minore, è debole. Il campo barico è alquanto livellato, con scarso gradiente, il che costringe, talvolta, a tracciare le isobare scalandole di 1 hPa. Almeno fino al 28 luglio, non appaiono segni di cambiamento in tale struttura. Anche il campo termico potrebbe iniziare a subire una diminuzione nella stessa giornata. (Gian Carlo Ruggeri) Meteorologo