Annullate per un vizio procedurale le sanzioni inflitte allo skipper francese accusato lo scorso ottobre di aggressione sessuale durante una tappa di The Ocean Race
Era stato sospeso da tutte le competizioni per diciotto mesi dalla fine di ottobre 2023, privato della licenza sportiva per cinque anni e estromesso dalla possibilità di rivestire cariche negli organi della Federazione Francese della Vela. Ora Kevin Escoffier, lo skipper accusato lo scorso ottobre di “comportamento non appropriato nei confronti delle donne” e "aggressione sessuale ai danni di una giovane" del suo team durante lo scalo di Newport (Usa) di The Ocean Race, può tornare per mare.
Venerdì 22 marzo La Federazione Francese della Vela, che lo aveva ritenuto colpevole, ha dovuto fare un passo indietro annullando la sanzione inflitta allo skipper francese a causa di un “vizio procedurale” sollevato da un conciliatore del Comitato olimpico e sportivo nazionale francese secondo il quale l’organo disciplinare non avrebbe garantito il principio del contraddittorio, impedendo all'accusato di confrontarsi con i suoi accusatori. Una scelta da cui la Federazione Francese della Vela si difende asserendo di averlo fatto per "proteggere le persone che avevano avuto il coraggio di denunciare”.
Vittoria, dunque, per la difesa di Escoffier secondo cui la FFV sconfessa sé stessa, i suoi procedimenti, i suoi organi disciplinari e le sue decisioni ammettendo di fatto la propria incompetenza. Un risultato che a detta dei legali arriva però tardi, quando l'immagine pubblica dell'ex skipper di Holcim Prb è già gravemente compromessa. Di qui l'intenzione di portare il caso davanti al tribunale amministrativo.
Nel frattempo il presidente della Federazione Francese della Vela Jean-Luc Denéchau, chiede un chiarimento su quale dovrà essere in futuro il ruolo della federvela Francese, quando su indicazione del Ministero di Giustizia è incaricata a gestire una commissione disciplinare.
"Sicuramente – ha concluso Denéchau – è necessario lavorare anche con il sistema giudiziario affinché il ruolo delle federazioni nelle questioni disciplinari riguardanti atti sessisti e di violenza sessuale sia chiarito e meglio regolato giuridicamente".
Un lieto fine per Escoffier, che non era stato denunciato formalmente, che si è sempre dichiarato innocente e che ha sempre puntato ad essere scagionato. Anche se la tampa francese negli ultimi mesi aveva raccolto altre testimonianze di suoi reiterati comportamenti inappropriati nei confronti del gentil sesso. Una serie di "incidenti" sui quali occorrerebbe comunque fare chiarezza.