Salpa il nuovo Codice della Navigazione da diporto. Il testo, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 202 del 31 agosto 2005 - Supplemento Ordinario n. 148, entra in vigore il 15 settembre 2005 e si compone di sei "Titoli " e 67 articoli. Tra le novità del provvedimento, da segnalare un inquadramento più preciso per le unità acquistate col sistema del leasing finanziario, un nuovo regime amministrativo per le imbarcazioni usate per il noleggio e la locazione, l'introduzione della nuova figura del mediatore per le unità da diporto, l'abolizione del certificato di uso del motore per i natanti (e l'obbligo di avere a bordo la dichiarazione di potenza del motore), l'obbligo della patente nautica per condurre acquascooter. Prevista anche l'iscrizione nei registri marittimi per tutte le imbarcazioni che navigano nelle acque interne, finora esentate da questo obbligo. La registrazione dovrà essere effettuata entro 90 giorni dalla data di pubblicazione del nuovo Codice. Confermata invece la semplificazione delle procedure amministrative relative all'immatricolazione delle imbarcazioni. Numerosi i rinvii di successive norme a regolamenti da emanare. Tra queste, la revisione della disciplina delle patenti nautiche, del regime amministrativo degli apparecchi radio di bordo, delle norme di sicurezza per le unità in locazione noleggio e l'istituzione di uno "sportello telematico " del diportista. Inspiegabilmente, invece, nel nuovo testo resta l'ingombrante presenza del vecchio Codice della Navigazione, cui è previsto espressamente ricorso anche in materia di unità da diporto, vanificando uno dei principali motivi per i quali il nuovo Codice era stato pensato. (fa.co.)