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Attacco d'orche
Sun Odyssey cola a picco


14-05-2024

Il branco di cetacei che dal 2020 sta diffondendo il panico tra i diportisti, ha colpito ancora al largo di Gibilterra affondando un 15 metri. Incolume l'equipaggio

Attacco d'orche
Sun Odyssey cola a picco
Gladis, l'ormai celebre gruppo di orche stanziali le coste atlantiche di Spagna e Portogallo, ha colpito ancora. Domenica 12 maggio alle ore 9 è finito sul fondo dell'oceano il Sun Odyssey 519 (15 m) Alboran Cognac della società Alboran Charter con base a Palma di Maiorca. L'imbarcazione si trovava a 14 miglia da Cape Espartel, l'ingresso meridionale dello stretto di Gibilterra.
L'equipaggio composto da due persone, ha dichiarato di aver sentito colpi improvvisi allo scafo e al timone da parte di un imprecisato numero di orche, dopodiché ha dovuto abbandonare la barca a causa dell'ingente quantità d'acqua che stava imbarcando. Dopo aver lanciato il May Day i due sono stati tratti in salvo da una petroliera che li ha trasportati a Gibilterra. Lo yacht è affondato poco dopo.
 
Sono oltre 350 i casi di interazioni riportati dal 2020 (di cui uno anche nele isole Shetland, in Scozia) e 7 le barche affondate di cui 5 a vela e 2 da pesca.
La dinamica degli attacchi è simile nella maggior parte dei casi: un esiguo gruppo di orche attacca colpendo in particolare il timone dopodiché si allontana improvvisamente.
 
In base a un articolo pubblicato sulla rivista Marine Mammal Science le orche coinvolte negli attacchi apparterrebbero a due gruppi: uno formato da tre o quattro esemplari giovani, l’altro da individui di varie età guidati da una femmina adulta denominata White Gladis. Si ipotizza che quest'ultima sia stata traumatizzata da un incidente con un’imbarcazione e stia mettendo in atto un comportamento “vendicativo”, mentre gli esemplari più giovani avrebbero semplicemente iniziato a imitarla per gioco.
 
Fortunatamente i mammiferi non sembrano mostrare alcun interesse per le persone a bordo, nemmeno quando queste ricorrono all’uso delle scialuppe di salvataggio a seguito dell’affondamento della barca. 
Un comportamento enigmatico che la scienza ancora non è riuscita a spiegare.
 
 

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