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Ambiente: il Mar Baltico
è una zuppa di alghe tossiche


02-07-2024

Fertilizzanti, riscaldamento dell'acqua e assenza di vento sono i tre fattori che innescano il diffondersi di batteri tossici che minacciano l'ecosistema marino del Nord Europa

Ambiente: il Mar Baltico
è una zuppa di alghe tossiche
L'allarme è stato lanciato dall'Istituto meteorologico svedese (SMHI): nel Mar Baltico meridionale e settentrionale e nel Golfo di Finlandia si registra la presenza massiva di alghe (cianobatteri) la cui eccezionale fioritura è derivata con ogni probabilità dalle grandi quantità di nutrienti provenienti dall’agricoltura che confluiscono nei corsi d’acqua. 
 
I primi incriminati sono quindi i fertilizzanti a cui si aggiunge l'anomalo riscaldamento della superficie marina e, nella bella stagione, l'assenza di vento. Un mix di fattori che innesca il proliferare dei batteri e il propagarsi di veri e propri tappeti galleggianti simili a una zuppa giallognola che durante la fioritura tinge l'acqua di rosso producendo tossine pericolose anche per l'uomo. Per questo è raccomandato non immergersi in acque visibilmente contaminate. I sintomi dopo il contatto vanno dall'irritazione della pelle e degli occhi a nausea e diarrea. 
 
Ma gli effetti sull'ecosistema sono ancora più dirompenti perché quando le alghe muoiono si depositano sul fondo e man mano che si decompongono consumano l'ossigeno presente nell'acqua creando vere e proprie zone morte, nelle quali la vita stenta a svilupparsi.
 
Non lasciamoci dunque affascinare dalla luminescenza che la fioritura di queste alghe può produrre, il problema è grave e indica uno squilibrio nell’ecosistema del Mar Baltico che finora le politiche dei governi europei evidentemente non hanno voluto o saputo affrontare.
 
 

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