Trofeo Jules Verne: ripartiti "Orange II" e "Geronimo"
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Partiti per battere il record del giro del mondo senza scalo ed entrambi costretti da un'avaria a fare dietrofront, Kersauson e Peyron hanno tagliato di nuovo la linea di partenza.
Ricomincia la gara tra Olivier de Kersauson e Bruno Peyron per battere il record del giro del mondo senza scalo e questa volta il confronto tra i due skipper francesi è ancora più diretto.
Bruno Peyron, al comando del maxi-catamarano "Orange II" (38,7 metri), ha tagliato giovedì 26 febbraio alle 09.00 la linea di partenza virtuale tra l'isola Ouessant, Francia, e Cap Lizard, a Sud dell'Inghilterra. Poco meno di nove ore prima, Olivier de Kersauson aveva fatto la stessa cosa a bordo di "Geronimo", il trimarano di 33 metri.
I due navigatori si lanciano così per la seconda volta in questa sfida attorno al mondo dopo che entrambi nei giorni scorsi erano stati costretti da un'avaria a fare inversione di marcia: "Geronimo" era partito l'8 febbraio e dopo avere rotto due dei tre gennaker imbarcati a bordo, al sesto giorno di navigazione era tornato a Brest, Francia, per cambiare il set di vele; stessa sorte è capitata al rivale "Orange II" che, partito il 19 febbraio, dopo appena un giorno di navigazione ha perso una crash-box (falsa prua di protezione) dello scafo di destra e anche lui è stato costretto a sospendere temporaneamente la corsa.
Una volta a terra gli equipaggi dei due multiscafi hanno eseguito il più in fretta possibile i lavori di ripristino, poi approfittando di una finestra meteorologica favorevole sono ripartiti alla conquista del "Trofeo Jules Verne".
Ricomincia l'avventura dunque: il record da battere per i due sfidanti è quello stabilito dallo stesso Peyron nel 2002 a bordo di "Orange" (64 giorni, 8 ore, 37 minuti e 24 secondi) e le poche ore di distanza tra le due imbarcazioni rendono adesso ancora più interessante questa competizione.
(Dav.In.)
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