La polizia peruviana ha annunciato lunedì 10 novembre il sequestro di oltre sei tonnellate di pinne di squalo che dovevano essere esportate illegalmente verso l'Asia. Il carico, del valore stimato di otto milioni di dollari, rappresenta uno dei sequestri più importanti mai effettuati. Le pinne erano nascoste in un deposito clandestino all'interno di un'abitazione a Callao, porto vicino alla capitale Lima. Tre cittadini peruviani sono stati arrestati.

Questa barbara pratica prevede che dopo l'amputazione delle pinne, gli squali vengono rilasciati in mare e così condannati a lenta agonia. Le pinne di questi grandi pesci cartilaginei sono un ingrediente molto richiesto per la preparazione di zuppe e intrugli ai quali le credenze popolari attribuiscono presunte virtù afrodisiache o anti-invecchiamento. Le specie più colpite sono gli squali grigi (Carcharhinidae) e gli squali martello (Sphyrnidae).

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