Ottantanove solitari stanno convergendo verso La Palma nelle Canarie per ripartire da capo. Dopo l'interruzione forzata causata dalla depressione Gabrielle che ha costretto l'organizzazione ad annullare la prima tappa, la Boulangère Mini Transat si è trasformata in una sfida a frazione singola: 2.700 miglia dirette verso Saint-François in Guadalupa, con partenza fissata per il 25 ottobre.

 

La decisione necessaria per garantire sicurezza agli equipaggi ha rimescolato completamente le carte in tavola. Chi aveva guadagnato miglia nelle prime giornate di gara si ritrova senza il vantaggio accumulato, mentre chi aveva subito contrattempi tecnici può ora competere ad armi pari con gli altri concorrenti. È per esempio svanito il margine di dodici ore che separava Julien Letissier dalla testa della flotta dopo lo stop a Lorient per riparare il pilota automatico. Lo stesso dicasi per Thomas Biasse e Gabriel Bouan, fermi ai Sables d'Olonne rispettivamente per un disalberamento e una collisione.

 

Anche Benoît Marie su Nicomatic-Petit Bateau e Alexandre Demange DMG Mori-Sailing Academy II che erano riusciti a sfuggire al peggio della perturbazione, raggiungendo le Canarie tra domenica e lunedì senza scali intermedi si sono dovuti adeguare. Adesso si trovano ad aspettare gli altri concorrenti sapendo che quanto fatto finora non conta più nulla per il risultato finale.

 

Benoît Marie, ha riconosciuto però che il vantaggio accumulato è ormai irrilevante: la vera sfida inizierà quando tutti gli 89 concorrenti saranno allineati sulla linea di partenza alle Canarie, pronti a giocarsi il tutto per tutto in un'unica traversata oceanica che manterrà aperte tutte le possibilità fino all'arrivo in Guadalupa.

 

Cecilia Zorzi e Niccolò Gamenara, gli unici italiani in gara sono ripartiti rispettivamente da Peniche e Cascais e navigano verso il nuovo punto di partenza.