lunedì 9 dicembre alle 15:12 Utc Charlie Dalin, in testa al Vendée Globe su Macif Santé Prévoyance, ha superato il Capo Leeuwin. Situato nella punta SudOvest dell'Australia, questo ounto geografico rappresenta un punto di riferimento cruciale nella navigazione oceanica, in quanto segna il passaggio dall'Oceano Indiano all'Oceano Pacifico.

 

Alle spalle di Dalin si serra la corsa nel gruppo degli inseguitori. Simon su Groupe Dubreuil lo tallona a 150 miglia nonostante domenica 8 dicembre abbia subito un grave danno al foil di dritta, mentre Yoann Richomme, terzo su Aprec Arkéa e Thomas Ruyant su Vilnerable, quarto, hanno recuperato quasi 200 miglia nelle ultime 24 ore.

 

L'Oceano Indiano sta mettendo a dura prova la flotta, con una serie incessante di depressioni che lasciano poco spazio al riposo. Thomas Ruyant sta attualmente navigando con venti tra i 35 e i 40 nodi e onde che, come riferisce il navigatore, "si ergono come muri". Jérémie Beyou su Charal, ora quinto a 820 miglia dalla testa, ha vissuto una notte particolarmente difficile con venti medi di 45 nodi e mare molto agitato. 

 

Dopo trenta giorni di navigazione, la situazione potrebbe evolversi ulteriormente nelle prossime ore. Una dorsale barometrica in arrivo potrebbe favorire nuovamente Dalin e potenzialmente Sébastien Simon.