A Bagnoli centinaia in piazza contro l'America's Cup
Proteste per i lavori dell'evento velico: dragaggi e cemento al posto delle aree verdi promesse
Circa 500 persone hanno manifestato venerdì 8 novembre in viale Campi Flegrei a Napoli contro i lavori per l'America's Cup, che dovranno essere completati entro aprile. La protesta è stata organizzata da "Bagnoli in formazione", coordinamento che riunisce comitati come Mare Libero, associazioni e realtà sociali del quartiere. I manifestanti denunciano l'assenza di confronto pubblico e trasparenza sul progetto, criticando l'avvio dei cantieri senza che esistano documenti pubblici chiari né informazioni sugli accordi tra governo e organizzatori dell'evento velico. Al centro delle contestazioni c'è il dragaggio dei fondali previsto per organizzare i campi base sulla colmata a mare, operazione che i comitati definiscono pericolosa per la possibile presenza di inquinanti cancerogeni. La colmata è l'area artificiale creata con gli scarti industriali dell'ex Italsider, mai completamente bonificata nonostante decenni di promesse istituzionali. Ora, dicono i contestatori, con l'alibi dell'America's Cup, si stravolge il futuro di Bagnoli e al posto della grande area verde pubblica e della spiaggia libera previste, saranno costruiti un porto per mega yacht, un hub nautico e alberghi per 1.600.000 metri cubi di cemento.
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