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Golden Globe Race
a scogli Guy deBoer


19-09-2022

Lo skipper statunitense che partecipa al giro del mondo in solitario con barche (e dotazioni) “vintage”, si è incagliato il 18 settembre sulla costa di Lanzarote, alle isole Canarie

Golden Globe Race
a scogli Guy deBoer

Incidente alla Golden Globe Race, il giro del mondo in solitario su barche “vintage” e con attrezzature Anni 60. Il 18 settembre lo statunitense Guy deBoer si è arenato con il suo “Spirit”, un Tashiba 36, sulla costa settentrionale di Fuerteventura, nelle isole Canarie. Lo skipper aveva superato poche ore prima il “cancello” della regata disposto di fronte al Lanzarote Marina Rubicon, un varco attraverso cui tutti i concorrenti devono passare anche per consegnare foto e filmati agli organizzatori.

Ignote per ora le cause dell'incidente, avvenuto a 10 miglia dal “cancello”. A rilanciare per primo agli organizzatori il Mayday trasmesso dalla radio Vhf di deBoer è stato il concorrente sudafricano Kirsten Neuschafer, poi un'ora dopo il naufrago ha attivato anche l'Epirb. La barca è rimasta incastrata sugli scogli a circa 50 metri dalla spiaggia, deBoer è stato aiutato a uscire dai soccorsi. Prima di provare a disincagliare lo scafo, le autorità hanno deciso di estrarre tutto il carburante per evitare sversamenti in un luogo ad alta affluenza turistica.

"Lunedì (19 settembre) – ha dichiarato deBoer– mi incontrerò con una compagnia di salvataggio per considerare la migliore linea d'azione, che in questa fase sembra sia trascinare la barca indietro sulle rocce. Ha uno scafo incredibilmente forte e spesso, quindi dovrebbe essere in grado di riprendere il giro! Ha preso delle belle martellate ma lo scafo è a posto. Spero di vederla salpare di nuovo, ma certo non possiamo lasciarla lì”.

In testa alla gara attualmente c'è l'inglese Simon Curwen sul Biscay 36 “Clara” seguito da Tapio Lethinen (Asteria) e da Pat Lawless (Green Rebel).

La Golden Globe Race è salpata il 4 settembre dal porto francese di Les Sables d'Olonne con 16 concorrenti. Uno, il canadese Edward Walentynowicz, ha abbandonato quattro giorni dopo. Si tratta della terza edizione di uno dei più celebri giri del mondo a vela in solitario. La prima, quella “mitica” del 1968, ha fatto da apripista a questo tipo di maratone oceaniche, vi hanno partecipato 9 concorrenti ed è stata vinta dll'inglese Robin Knox Johnston. La seconda si è corsa invece nel 2018 per celebrare i 50 anni della prima edizione, vi hanno partecipato 18 concorrenti ed è stata vinta dal francese Jean Luc Van den Heede.

Per partecipare gli skipper devono navigare su barche lunghe dai 32 ai 36 piedi, a chiglia lunga, con timone integrato e progettate prima del 1988. Anche le dotazioni di bordo devono essere “vintage”: per esempio solo sestanti, carte nautiche e orologi meccanici

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