Nel corso del Meeting annuale internazionale svoltosi a Malaga, in Spagna, lo scorso 14 novembre, l’Offshore Racing Congress (Orc) ha introdotto le nuove classi C, B, A e 0.

 

Com'è noto, infatti, le barche stazzate Orc sono suddivise in gruppi ciascuno dei quali ha una propria formula di calcolo. Questa, tenendo conto di vari fattori (come le dimensioni, il peso, il tipo di vele utilizzate, la forma dello scafo, la sua stabilità, etc.), consente di ricavare l'handicap, ovvero un coefficiente specifico che verrà poi utilizzato per calcolare il tempo compensato appianando le differenze di prestazioni delle varie unità e garantendo uno svolgimento più equo e bilanciato delle competizioni. 

 

A seguito di ciò la Federazione Italiana Vela e l'Unione Vela d’Altura Italiana hanno ritenuto opportuno diffondere i nuovi limiti di handicap per le classi Orc impegnate nei raggruppamenti Crociera-Regata invitando la comunità velica italiana ad adottarle per il buon andamento delle competizioni:

 

1.100 per la CLASSE C 

1.800 per la CLASSE B  

2.200 per la CLASSE A  

2.500 per la CLASSE 0  

 

"La revisione dei limiti di handicap per le imbarcazioni partecipanti alle competizioni di categoria Crociera/Regata, promossa dalla Federazione Italiana Vela e dall'Unione Vela d’Altura Italiana – ha commentato il Fiv Consigliere Donatello Mellina – rappresenta un passo significativo verso una competizione più equa e inclusiva. Questi nuovi parametri favoriranno una maggiore partecipazione e una competizione più stimolante per tutti gli appassionati di vela. La Fiv e l'Uvai confermano il loro impegno nel sostenere lo sviluppo dello sport velico in Italia, mantenendo sempre al centro i valori di equità, integrità e spirito sportivo."